• ARC. I primi arrivi. A sorpresa vince un class 40.

    by  • 9 December 2012 • 1

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    Da un paio di giorni a Rodney Bay si infittiscono gli arrivi del plotone di testa della flotta che ha partecipato all’ARC. La traversata dell’Atlantico che da Las Pamas a Santa Lucia porta molte barche, prevalentemente da crociera, a svernare alle Antille (vedi post del 28 novembre).
    002A tagliare per primo il traguardo, il 7 dicembre, è stato Vaquita, un class 40 austriaco che ha impiegato 12 giorni e un’ora per compiere la traversata. Una barca da regata, vero, ma lunga esattamente la metà del bellissimo Swan 80 Berenice, italiano, arrivato secondo più di 20 ore dopo. Davide contro Golia verrebbe da dire, anche se non è proprio così perché Vaquita è scafo tirato e sportivo, mentre lo Swan è comoda barca da crociera, anche se con ottime prestazioni. E, lo ripeto, lunga il doppio. In effetti, un po’ di sorpresa c’è stata.
    Il class 40 austriaco guidato dallo skipper Christof Petter aveva un equipaggio di sei velisti di alto livello. Ed ha scelto una rotta molto a nord (parecchio più a nord di tutto il resto della flotta) che ha pagato. Non solo. E’ la terza volta che Vaquita partecipa all’ARC,  la terza volta che sceglie rotta a nord, e la terza volta che l’opzione si rivela azzeccata. Quello che mi stupisce è i fatto che nessun altro imiti questa scelta di rotta.

    003Il grosso delle 192 barche partite è ancora lontano da Santa Lucia, alcune a più di mille miglia. Gli arrivi, come al solito in questa regata-trasferimento, dureranno molti giorni.
    Tra le barche già arrivate, a ridosso di Vaquita e Berenice, segnaliamo Tyke, un FY 61 dell’ italiano Marco Serafini; le francesi The Kid (JP 54) e Surfing Petrel (Pogo 50); l’inglese Venemous (Carrol Marine 60)…
    Ormai gli arrivi si susseguono in continuazione, anche se è difficile segure l’andamento delle cose sul male organizzato sito dell’ARC.