• Classi olimpiche? Da qui vengono i migliori… Parola di Prada

    by  • 24 May 2012 • Classi Olimpiche, Eventi Speciali, Gallery, Luna Rossa, Olimpiadi, Olimpiadi 2012, Olimpiche/Derive, Prada, Regate • 0 Comments

    Marina di Loano- Erano giovani e belli gli azzurri della vela ieri alla presentazione della squadra olimpica della Federazione Italiana Vela. Elegantissimi nell’azzurro delle nuove divise Prada, hanno manifestato i loro sogni e i loro timori davanti a una folta platea. Più di tutto, come ha detto il presidente FIV Carlo Croce, occorrerà mantenere la tranquillità, regatare semplicemente, senza contorsionismi mentali. “Pensate solo alla regata”, ha detto Carlo Croce, “lasciatevi i rimpianti, i se e i ma alle spalle. Non siate emotivi, siate freddi e mantenete i nervi saldi levandovi “le paturnie” dalla testa”.

    La squadra olimpica e paraolimpica della FIV è sponsorizzata da aziende importanti, oltre a Prada anche Pirelli e BMW. A rappresentare la fashion house di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada allo Yacht Club Matina di Loano c’era Francesco Longanesi Cattani, direttore delle relazioni esterne di Prada Group e di Luna Rossa. Abbiamo scambiato con lui alcune considerazioni e ci ha confermato quanto già detto da Carlo Croce, ovvero che Patrizio Bertelli ha subito accettato la proposta di sponsorizzare la vela olimpica italiana, sia per passione sia perché questi ragazzi rappresentano il meglio della vela azzurra, l’apice di un movimento che ha bisogno di essere sostenuto.

    “Da qui nascono i campioni della vela”, ci ha detto Longanesi Cattani, “quelli che poi saliranno sulle barche di Coppa America. Noi siamo un team professionale di Coppa e abbiamo bisogno che questo movimento cresca e fornisca i migliori talenti. Inutile girarci troppo intorno: le classi olimpiche formano i migliori e questi ragazzi sono i velisti di cui la vela italiana ha bisogno per crescere e diventare vincente. Per noi questo settore è fondamentale”. Capito?

    Condividiamo in pieno queste parole e la forza di campioni come Ben Ainslie, Iker Martinez, Torben Grael, Russell Coutts, Paul Cayard, John Kostecki, Tom Slingby, Darren Bundock, che hanno occupato, occupano e occuperanno i ruoli chiave sulle barche di America’s Cup o della Volvo Ocean Race ha sempre lo stesso unico comun denominatore: la provenienza dalle classi olimpiche dove tutti i citati hanno regatato e vinto, uscendo dalla più aspra e autentica selezione che esista nello sport, quella dove è impossibile barare. Che questi tipi, poi, riescano a vincere in tutte le altre classi non è che una conseguenza di una preparazione e una sostanza, tecnica e umana, di assoluto valore. Troppo spesso, in passato, si sono persi, per diversi motivi, ragazzi di talento che, distratti dalle sirene dell’owner-driver o di altri ingaggi, alla fine non ci hanno neanche provato. Per cui, grazie Prada per l’investimento e il mecenatismo. Se riusciremo, tutti insieme, a far crescere definitivamente questo settore, che deve rappresentare quella metà dell’Italia che piace e convince, sarà un bene per tutti. Per cui, eccoli qui questi ragazzi, nelle loro eleganti uniformi dell’azzurro più intenso che si sia mai visto.

    Giulia Conti e Giovanna Micol. Foto Borlenghi

    Gianfranco Sibello e Giuseppe Angilella. Foto Borlenghi

    Alessandra Sensini. Foto Borlenghi

    Francesca Clapcich. Foto Carlo Borlenghi

    Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti. Foto Borlenghi

    Michele Regolo. Foto Carlo Borlenghi

    Filippo Baldassari. Foto Borlenghi

    Federico Esposito. Foto Carlo Borlenghi

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