• Vendee Globe: Stamm nuovo leader ma l’equilibrio nei 40 Ruggenti è massimo

    by  • 7 December 2012 • Eventi Speciali, Oceano (Regate), Regate, Vendee Globe

    Crozet, Oceano Indiano- Evoluzione inattesa (almeno in parte) al Vendee Globe. Armel Le Cleac’h è rimasto prigioniero di un’area con poco vento dopo aver tagliato per primo il cancello delle Crozet, finendo per essere superato da tutti e 4 i solitari che avevano navigato bassi di latitudine e veloci. Il gruppo di testa sta questa mattina navigando verso l’estremità orientale del cancello, largo 370 miglia, con nuovo leader dichiarato bernard Stamm su Cheminees Poujolat, che ha 13,8 miglia di vantaggio su Gabart e 54 su JP Dick. Banque Populaire di Le Cleac’h è dato quarto, ma in realtà pare destinato a essere superato anche da Hugo Boss di Alex Thomson, a 141 miglia da Stamm, che era sceso fino ai 44° Sud prima di strambare e dirigere verso il gate.

    Cheminees Poujolat, nuovo leader del VG

    I primi 4 citati però hanno il problema di dover risalire obbligatoriamente fino al gate in concomitanza con il centro del sistema barico contraddistinto da venti leggeri mentre Le Cleac’h, che ha già “fatto” il gate, potrà di nuovo agganciare i venti portanti a SE del cancello e filare rapido verso est. Vedremo chi prevarrà nelle prossime 48 ore.

    Il livello di questa regata intorno al mondo tra i primi cinque della flotta è davvero stellare, con un equilibrio mai visto nella storia del giro del modo in solitario.

    Aggiornamento ore 9- (Mauro Giuffré) Un’ampia zona di alta pressione nelle ultime 48 ore si è espansa verso est a partire dalla porta Aiguilles, e in questo momento ha raggiunto i battistrada. Quando il gruppo di tesa si trovava a circa 250 miglia dal punto più a ovest della Porte Crozet, Armel Le Cleac’h era in totale controllo sui suoi diretti inseguitori, Gabart e Dick, mentre Bernard Stamm e Alex Thomson si erano già posizionati più a sud. Macif e Virbac Paprec hanno fatto rotta 110° per allontanarsi dall’alta pressione in avvicinamento, mentre Le Cleac’h ha proseguito sulla strada diretta verso il gate, lasciano la possibilità ai suoi avversari di aprire un’importante separazione laterale e dirigersi in una zona con più vento. Le Cleac’h è stato il primo ad attraversare il gate, ma adesso sta facendo i conti con l’alta pressione e con i venti leggerissimi che la accompagnano, mentre da sud Stamm, Gabart, Dick e Thomson dovranno risalire verso nord per tagliare il cancello in un regime di vento da ovest intorno ai 10 nodi. Alle 9 UTC Stamm, posizionato a 40°31’ Sud, conduce con 13.8 miglia di vantaggio su Gabart, segue a 54.6 miglia Dick, a 137.8 Le Cleac’h e a 141.4 Thomson. Banque Populaire sta puntando decisamente a sud, per cercare di scappare dai venti leggeri e l’esito di questa nuova battaglia tattica resta incerto. Stamm e il gruppo a sud stanno navigando con più aria in questo momento, ma inevitabilmente dovranno fare i conti anche loro con l’alta pressione per risalire verso Crozet.
    Armel Le Clec’h ha seguito la sua strategia e non si è portato in copertura sugli avversari ma ha prediletto ancora la rotta più diretta. Attenzione però: gli inseguitori sono stati costretti a prendere qualche rischio per recuperare le miglia. Chi ha navigato più a sud lo ha fatto in condizioni più dure, e addirittura Alex Thomson si è spinto fino ai 44° Sud, ben oltre il limite nord della zona conosciuta degli iceberg. Lo skipper di Hugo Boss ha tirato forte negli ultimi due giorni, come ha raccontato in uno dei suoi video: “Navigo a circa 24 nodi e il vento in questo momento è quasi lo stesso. La notte è stata un po’ pericolosa con il vento che oscillava dai 15 ai 40 nodi. Difficile riuscire ad avere una superficie velica al tempo stesso sicura e veloce: Sono il più a sud, sulla rotta diretta c’è un’alta pressione e sto cercando di spingermi il più a est possibile per evitarla. Giornata stressante, impossibile cucinare e fare altre cose: scendendo dall’onda la mia massima velocità è stata 32 nodi”. Un rischio quello del britannico, che ha fruttato un buon recupero, ma i cui effetti finali sono da valutare nel corso delle prossime 24 ore. Thomson resta comunque aggrappato al gruppo di testa, e c’è da chiedersi cosa avrebbe potuto fare l’inglese se avesse avuto a disposizione un mezzo nuovo come quello dei suoi diretti avversari.
    François Gabart e Jean Pierre Dick, essendo molto più vicini a Le Cleac’h prima dell’arrivo dell’alta, hanno deciso di rischiare di meno, tenendosi sui  42°, mentre Bernard Stamm è sceso fino ai 43° anche lui in zona iceberg. La scelta tattica dello svizzero porterà il nuovo leader a muoversi sul limite esterno dell’alta pressione nella sua risalita verso il gate, ma sembra difficile che possa evitare del tutto un rallentamento. Al momento il più veloce del gruppo di testa è Thomson a 13 nodi, il più lento è Le cleac’h a 9.5, mentre il leader viaggia a 11.9.

    Video da Mike Golding nel mare enorme dei 40 Ruggenti:

    Alessandro Di Benedetto, che continua nella sua regata prudente, è entrato nei 40 Ruggenti e ha 2.591 miglia di ritardo dai primi e 600 miglia di ritardo dal penultimo Tanguy Lamotte.

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